Capire il concetto di lavaggio

 Comprendere la tecnica e le fasi del lavaggio professionale

utilizzatori

Può capitare che i responsabili della qualità e della produzione ci chiedano se la lavatrice ad ultrasuoni sarà una macchina in grado di lavare bene, e in quanto tempo, i diversi particolari e componenti che sono quotidianamente fabbricati dai loro stabilimenti.

Si tratta di una domanda semplice per capire il concetto di lavaggio ma in realtà richiede risposte a volte molto più complesse di quanto si poteva prevedere.

lavaggio motori automobile

In linea di massima la risposta è, dovutamente, positiva.

I nostri generatori e trasduttori di ultrasuoni permettono in effetti un ampio raggio d’azione nelle fasi di pulitura dei pezzi meccanici, quali torniture, parti fresate, prodotti metallo-ceramica lappati, blocchi motore con fori profondi e superfici interne alesate. Ma il nostro Know – How, cioè il nostro bagaglio di 35 anni nelle industrie, tiene presente anche quei fattori, che potremmo chiamare “aggiuntivi”, ma che sono doverosamente da considerare utili per ogni nuova situazione di lavaggio ad ultrasuoni.

Un esempio classico è quando il cliente chiede dati con precisione assoluta : è possibile garantire un set minimo e massimo di temperature di lavaggio, è anche tangibile il dare indicazioni concrete su quanto durerà il singolo ciclo di pulitura. Ma non è possibile centrarlo definitivamente, e questo neppure con prove preliminari in laboratorio.

E’ necessaria l’installazione di macchine presso la tempistica produttiva dell’azienda cliente per centrare al volo (e con certezza matematica) ogni parametro in gioco che è attinente a risultati e tempi, settaggio di temperature idonee, tipo e dosi di detergenti e protettivi utili. Ogni singolo caso può essere differente e questo anche se lo si confronta con il diretto Competitor del ns. nuovo cliente, magari con la la ditta dietro l’angolo. Competitor che usa stessi macchinari di fabbricazione, uguali metodologie di lavorazione e consuma prodotti praticamente del tutto uguali ( olio da taglio, acqua chimica della stessa marca, presse della stessa potenza e marca, grassi e lubrificanti simili, utensilerie e metodi apparentemente motlo simili).

Nella maggioranza dei casi questo non accade ma nel 20 percento dei casi questi eventi esistono e ne abbiamo incontrato e risolto a centinaia. Siamo abituati a tenerli in debita considerazione preventiva.

E’ normale quindi che ogni nuovo cliente potrebbe essere un caso già risolto, e quindi il suo problema trova già totale risposta nelle nostre Soluzioni Tecnologiche, come d’altronde potrebbe essere un caso da affinare ulteriormente con nostri impianti di lavaggio in conto lavorazione gratuita per prove tecniche atte a centrare la soluzione migliore (ve ne possono essere più di una su ogni singolo caso) mentre si attende che i ns. reparti assemblino e collaudino la macchina ad ultrasuoni che il cliente ha ordinato.

Il nostro è un Service completo di ricerca chimica e cicli di lavaggio appropriati che si realizzano a fianco dei responsabili e tecnici dell’azienda utilizzatore.

Le valutazioni ecologiche sul cambio del liquido in vasca (tempo durata del bagno acquoso addittivato con detergente biodegradabile di nostra produzione) sono prevedibili in termini precisi solo quando la macchina sarà installata e messa in funzione da qualche giorno.

Su questo argomento è il cliente che decide quale sia il grado di accettabilità funzionale del bagno di lavaggio. Questo in base alla qualità di pulitura che lo stesso cliente decide di assicurare alla propria clientela. Ma che cosa significa questo, un cosa importante, fondamentale. Ogni azienda deve decidere “dal vero” (anche con esami al microscopio o in base ai p.p.m. di residuo ammissibile tabulato in data sheet dai clienti finali) quale Grado di Pulitura garantire nei lotti di vendita dei prodotti da lui immessi sul mercato.

Da queste considerazioni si comprende come sia basilare che ogni utilizzatore incarichi i propri responsabili per la tabulazione scritta o computerizzata dei test interni:

  • numero e tipi di pezzi ora lavati
  • numero di ore del lavaggio da effettuare prima di procedere al cambio del liquido in vasca
  • tipo di percentuale e temperatura migliore
  • casistitica su diversi tipi di materiali, componenti, metalli e leghe da sgrassare

pulitori industriali digitali

Altre scelte opzionali possono includere l’adozione e l’affiancamento all’impianto ad ultrasuoni di nostri impianti Pompa – Filtro con serbatoi di raccolta, decantazione, sedimentazione dei residui, i quali saranno equipaggiati con Microfiltri Autopulenti (automatici o manuali e di opportuna portata utile) oppure di Filtri Ultrafiltranti a filtrazione spinta con pompe a media pressione (4 – 12 bar), che sono fornibili con ciclo interno di controlavaggio sia manuale che automatizzato.

Queste ultime sono scelte prevalenti per i grandi impianti, dato l’impegno economico non saranno certo consigliabili per piccole unità di pulizia ad ultrasuoni quali lavatrici da 10, 50 o 200 litri. In queste piccole capacità di lavaggio, salvo casi speciali, il discorso filtraggio è del tutto superfluo oltre che oneroso o anche contro indicato qualora i setti filtranti non siano manutenzionati accuratamente e in modo periodico dal personale addetto.

Le nuove normative dell’unione europea hanno sviluppato una sensibilità allargata dalla grande alla piccola industria migliorando di fatto la qualità e la sicurezza dei prodotti, l’igiene e la garanzia del prodotto industriale finito e semilavorato.